Come ho già detto in articoli precedenti, il genere con cui ho iniziato ad approfondire il mondo della musica è il rap.
Per chi non segue il genere, il rap in Italia è cresciuto negli anni grazie alle moltitudini di artisti e progetti che sono emersi, creando così uno zoccolo duro di pubblico per ogni sottogenere e per ogni artista.
Con l’avvento di internet le fanbase si sono ampliate, spostandosi prima nei forum online e poi nelle varie fanpage, creando delle vere e proprie community.
Negli ultimi anni, soprattutto post pandemia, sono emersi molti rapper che hanno cercato di portare delle nuove sonorità e dei nuovi personaggi da dare in pasto al pubblico.
C’è chi ha funzionato sin da subito, chi non è stato preso sul serio e chi invece è stato sottovalutato e sta facendo fatica ad emergere.
Tutta questa premessa per dire che negli anni le fanbase sono cresciute, sono passate dall’online ai live per poi ritornare online ad alimentare ogni giorno le fanpage, le sezioni commenti, i DM e tutti i contenitori del web aperti al pubblico.
Ciò che ho notato ultimamente, soprattutto con l’emersione di artisti totalmente nuovi e molto giovani, è che le nuove fanbase che si sono andate a creare principalmente tramite internet sono abbastanza tossiche.
Sembra che a volte ci sia troppa idolatria nei confronti degli artisti da parte delle fanbase.
Idolatria: una parola, mille significati
Nel tempo il significato di questo termine è mutato, arrivando fino ai giorni nostri.
La questione su cui vorrei porre il focus è la seguente: sembra che da parte dei nuovi ascoltatori ci sia la volontà di focalizzarsi solamente su una manciata di artisti, alimentando così l’idolatria e denigrando gli altri artisti e le loro rispettive fanbase.
Questa è una conseguenza ulteriore della liquidità della musica: non avendo una reale concezione della musica, le persone non hanno più filtri nell’esprimere le proprie opinioni e spesso si vanno a creare discussioni futili riguardanti i propri artisti preferiti.
Il mio obiettivo non è quello di criticare ma vorrei semplicemente far emergere questo aspetto “tossico” che si sta sempre di più espandendo, sia su internet che non.
Noi di Liberty Music siamo per la libertà di parola riguardante la musica ma senza che questa libertà di parola venga utilizzata per criticare aspramente gli artisti che non ci piacciono. Cerchiamo sempre il confronto con ogni tipo di fanbase e di fan.
Liberty Music: dove la musica è libera di esprimersi.