Il vinile sta vivendo una seconda vita:
dopo vari anni in cui i servizi di streaming hanno dominato la musica italiana e internazionale, il vinile sta riacquisendo il valore che aveva in passato.
Stando a vedere le classifiche FIMI, i 5 dischi più venduti della prima metà del 2024 sono “ICON” di Tony Effe, “I Nomi del Diavolo” di Kid Yugi, “La Divina Commedia” di Tedua, “Club Dogo” dei Club Dogo e “X2VR” di Sfera Ebbasta, mentre i top 5 vinili più venduti sono: “Club Dogo” dei Club Dogo, “I Nomi del Diavolo” di Kid Yugi, “Altrove” di Ultimo, “The tortured poets department” di Taylor Swift e la compilation di Sanremo 2024.
Ciò che dobbiamo prendere in considerazione è il fatto che i dischi più venduti sono tutti accostabili al genere del rap, ossia il genere che da anni domina le classifiche, o almeno così sembra dalle classifiche dei servizi streaming che conosciamo tutti.
Così sembra poiché in verità nella classifica dei vinili più venduti troviamo solo 2 dischi su 5 che sono propriamente rap, ossia “Club Dogo” e “I Nomi del Diavolo“, facendo capire che ad oggi le classifiche dei vari servizi streaming rendono la musica sempre più liquida e più lontana dalla vera percezione delle vendite di un prodotto musicale.
Ma c’è un lato positivo: rispetto a qualche anno fa, l’interesse per i vinili è tornato in voga, in modo chiaramente diverso rispetto al passato, diventando un oggetto di collezione vero e proprio.
Proprio come oggetto di collezione il vinile sta vivendo una seconda vita, venendo acquistato molte volte autografato dal proprio artista del cuore, come un vero e proprio pezzo da collezione.
Senza dubbio il covid ha incentivato l’acquisto del vinile e delle versioni fisiche di un disco, togliendo però il contatto tra pubblico e artisti che si può trovare ai firmacopie o simili.
Una volta che gli artisti hanno potuti organizzare eventi quali firmacopie e meet and greet, hanno comunque mantenuto la formula della vendita online delle copie fisiche dei propri prodotti musicali.
Ciò ha aiutato il formato del vinile, del cd e anche della musicassetta in alcuni casi a creare uno spaccato delle vendite della musica liquida e della musica fisica.
Molto spesso i formati fisici vengono venduti in più formati online, dando ancora più valore al prodotto musicale, aumentando però il valore economico reale del vinile e, rendendolo a volte, poco accessibile a livello di prezzo, portandolo quindi allo status di “vero oggetto da collezione”.
Lo stesso discorso è applicabile ai vari cofanetti, anche detti cd box, che contribuiscono ad attribuire quel valore aggiunto al prodotto musicale.
Andando in questa direzione, quindi il vinile diventerà sempre di più un oggetto esclusivo per chi è realmente attaccato al proprio artista preferito.